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Ricetta tipica piacentina: pisarei e fasò

by Valentina Previdi

Ricetta tipica piacentina: pisarei e fasòI pisarei e fasò sono un piatto della tradizione piacentina, un pò come la torta di patate e i tortelli fritti.
Sono un piatto della tradizione povera, preparati con una parte di farina e una di pangrattato.
Ogni famiglia, come è naturale per le ricette regionali, ha la sua variante..
Io oggi vi mostro quella della mia nonna e quella della mamma.Non sono un piatto veloce da preparare, ma il classico piatto della domenica. Nella prima variante, quella che si avvicina di pi alla tradizione c’è il classico pistà ad gràss, il grasso battuto con prezzemolo e aglio… mentre invece nella seconda il sugo è preparato solo con salsa, fagioli e funghi..molto più leggera.. ehmm

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Ricetta tipica piacentina: pisarei e fasò Ricetta tipica piacentina: pisarei e fasò

5 da 1 voto
Ricetta tipica piacentina: pisarei e fasò
Pisarei e fasò
Preparazione
40 min
Cottura
1 h 15 min
Tempo totale
1 h 55 min
 

Pisarei e fasò sono un primo piatto piacentino.

Piatto: Primi piatti
Cucina: italiana
Porzioni: 4 persone
Autore: Valentina Previdi
Ingredienti
Per la pasta:
  • 450 g farina 00
  • 100 g pane grattugiato
  • q.b. acqua tiepida
  • 1 pizzico sale
Per il sugo:
  • 300 g fagioli secchi borlotti
  • 100 g burro o olio evo
  • 50 g lardo pesto
  • 1 cipolla
  • 1 mazzetto prezzemolo
  • 1 spicchio aglio
  • 250 g salsa di pomodoro
  • funghi porcini secchi una manciata di
  • q.b. olio extravergine di oliva
  • pepe
  • sale
Istruzioni
  1. Per la pasta: bagnare il pane grattugiato con poca acqua tiepida.
  2. Su una spianatoia versare la farina a fontana e il pane grattugiato ammollato, impastare il tutto con un pizzico di sale e se necessario aggiungere ancora poca acqua; lavorare energicamente fino ad ottenere un impasto sodo e non appiccicoso.
  3. Infarinare la spianatoia, prendere un pezzo di pasta e arrotolarlo per ottenere un bastoncino simile a una biscia, staccare con le dita un piccolo pezzetto di pasta e con il pollice dare la forma di un gnocchetto trascinando la pasta con il pollice sulla spianatoia. Ecco pronti i pisarèi.
  4. Si possono congelare posizionandoli su un vassoio ben distanziate e infarinati e utilizzare subito.
  5. Per il sugo mettere in ammollo in acqua i fagioli la sera prima e cuocerli a parte.
  6. Prima versione (e ricetta tradizionalfar soffriggere la cipolla in una casseruola con un trito di lardo, prezzemolo, aglio, e olio (o burraggiungere la salsa di pomodoro e i funghi secchi; dopo qualche minuto aggiungere i fagioli già cotti il sale e il pepe.
  7. Cuocere a fuoco dolce, il sugo deve risultate denso e corposo.
  8. Seconda versione (quella di casa miIn una casseruola aggiungere olio evo e salsa di pomodoro, quando arriva a bollore aggiungere i fagioli freschi ( o congelati funghi porcini secchi, sale e pepe; cuocere a fiamma dolce finché i fagioli non saranno cotti e il sugo corposo.
  9. Cuocere i pisarei in abbondante acqua salata per 10/15 minuti, scolarli tenendo da parte un pò di acqua di cottura; condirli con il sugo e se necessario aggiungere un pò di acqua.
  10. Servire subito a piacere aggiungere del parmigiano.

Ricetta tipica piacentina: pisarei e fasò

11 comments

babbi 25 Febbraio 2016 - 13:11

buonissimi…li ho mangiati una sola volta nel Piacentino ed ancora li ricordo..

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valentina 29 Febbraio 2016 - 17:02

prova a rifarli..vedrai che non è difficile!! 😉

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Daniela 25 Febbraio 2016 - 15:12

Un classico della nostra cucina. Mai fatti con l’aggiunta di funghi secchi.
Sempre buoni i pisarei 🙂

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valentina 29 Febbraio 2016 - 17:04

credo sia una variante della mia famiglia, non li ho mai visti nemmeno io con i funghi nella varie feste/ristoranti 😉

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Silvia Brisi 25 Febbraio 2016 - 20:26

Che belli Vale!! Non li ho mai assaggiati ma è un piatto che di sicuro mi piace molto, davvero ghiotti!!
Grazie per avermelo fatto scoprire, se verrò dalle tue parti non mancherò di assaggiarli!!
Buona seerata!!

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valentina 29 Febbraio 2016 - 17:09

Si Silvia se capiti nella zona provalo! vedrai che ti piaceranno..sono buonissimi! 😉

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zia Consu 25 Febbraio 2016 - 20:44

Grazie x aver condiviso una ricetta della tua famiglia..l’aspetto è golosissimo 😛

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Paola 25 Febbraio 2016 - 22:45

Al di là del fatto che affonderei il cucchiaio sia nella versione classica che in quella alleggerita, noto una familiarità in quella coppetta. Ce l’ho uguale anche io e l’ho usata proprio per il post di oggi (anche se si vede poco perché ho fotografato dall’alto) 🙂
Baciotti 🙂

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Pattipa 26 Febbraio 2016 - 10:14

Non l’ho mai mangiati (alla faccia dei miei sette anni a Bologna…. devo rimediare! Lo sia che hai i bicchieri come i miei? 😀 Un bascione e buon we!

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ipasticciditerry 26 Febbraio 2016 - 14:47

Mamma mia quanto mi paice questo piatto Vale!! E’ una goduria per il palato e il tuo anche per gli occhi. Me lo mangerei anche adesso, che ho finito da poco di mangiare, figurati!

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Marta 26 Febbraio 2016 - 17:35

Non li ho mai assaggiati, ma sono sicura che sono uno di quei confort food che profumano proprio di casa e del pranzo della domenica. 😉

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